La luce dei Fiori di Bach

 Se la medicina allopatica persegue l'azione chimica e l'omeopatia si affida al principio dei simili che si curano con i simili, la floriterapia considera le vibrazioni, la risonanza o il modello energetico, tutti fattori questi che possono però essere ricondotti alle proprietà essenziali della luce. Sappiamo che questa è solo una banda limitata dello spettro elettromagnetico. La luce visibile è posta al centro di una banda più ampia di onde che comprende raggi x, ultravioletti, infrarossi, microonde e onde radio. Solo quando raggiungono il nostro sistema planetario e incontrano la materia fisica, dapprima nell'atmosfera, poi sulla terra, tali onde illuminano un oggetto. Nello spazio esterno la luce non esiste. Le onde luminose che non entrano in contatto con un corpo fisico proseguono il loro viaggio nel buio dello spazio. La luna risulta, in effetti, visibile nel cielo scuro, notturno. Altre frequenze elettromagnetiche restano invisibili e inosservate, se non esistono ricevitori in grado di captarle. Le onde radio sono dappertutto, ma ne ignoriamo la presenza finché non ci "sintonizziamo" sulla lunghezza d'onda giusta e non udiamo la trasmissione. Analogamente, possiamo affermare che il corpo fisico sia un'antenna o una parabola satellitare, in grado di captare le onde elettromagnetiche dello spettro visibile: la luce.  Le piante verdi hanno un corpo fisico, e la loro funzione principale è ricevere e utilizzare le onde elettromagnetiche dello spettro visibile (luce): attraverso la fotosintesi esse raccolgono l'energia radiante del sole e la trasformano in forma fisica. L'energia luminosa viene, in tal modo, tramutata in energia chimica. La chiave dell'intero processo è la clorofilla, che permette la trasformazione di aria, acqua e minerali in zuccheri e nelle sostanze utili alla vita vegetale. Tali zuccheri sono di vario tipo e costituiscono, per così dire, i mattoni della catena alimentare, dato che radici e foglie, frutti e semi vengono mangiati dall'uomo e dagli animali. Trasformando la luce del sole, la fotosintesi è, pertanto, il processo fondamentale che consente la vita sulla terra. Bach spiega come il metodo del sole si ispiri ai quattro elementi: terra, aria, fuoco e acqua, i concetto questo che trova un'applicazione ancora più ampia nel contesto della vita vegetale. Il fuoco è la luce che veicola l'energia del sole, l'aria è rappresentata dall'ossigeno e dall'anidride carbonica, i gas della fotosintesi. L'acqua fa anch'essa parte dell'equazione chimica, in qualità di mezzo che trasporta gli zuccheri nelle foglie, nei gambi e nelle radici delle piante. La terra è presente nella radice, e la radice nella terra. I quattro elementi sono equivalenti alle quattro parti della pianta in base alle seguenti corrispondenze: terra-radice, acqua-gambo, aria foglia, fuoco-fiore. Sono tutti interrelati, anche se ciò che è inferiore è sempre attratto da quello che è superiore. Pertanto, l'acqua trae i minerali dalla terra, la traspirazione delle foglie fa sì che l'acqua dal gambo venga immessa nell'aria e il calore del sole avvia le reazioni fotochimiche, liberando ossigeno nell'atmosfera. L'effetto della luce che colpisce la terra è quello di fare in modo che l'elemento inferiore di una forma vivente si innalzi sino a prendere parte a quello superiore. Gli organismi fotosensibili crescono verso il sole, il che denota un'energia ascendente. Viceversa, l'energia della luce viene tramutata attraverso l'aria e l'acqua in energia del mondo fisico, nell'elemento della terra. Si ha, in sostanza, un doppio movimento: la luce penetra nella terra mediante la fotosintesi e stimola la crescita verso l'alto delle piante.  La forma di queste ultime determina le proprietà della luce che penetra nella terra. Fiori dai colori differenti assorbono e riflettono parti differenti dello spettro visibile: il blu riflette il blu, ma assorbe altri colori, i fiori bianchi riflettono quasi tutta la luce visibile mentre il nero l'assorbe quasi tutta. La fotosintesi genera in piante diverse tipi diversi di zuccheri, amidi e carboidrati e se la forma della pianta assorbe modelli energetici diversi, la crescita della stessa dimostrerà modelli di energia ascendente diversi. Ciò è evidente dal gesto della pianta, che sia ben strutturata come Impatiens o che si sviluppi in modo più caotico come Clematis Cerato. Le piante dotate di una struttura geometrica ben distinta irradiano modelli di energia che ordinano e organizzano l'ambiente; in tal caso la vita vegetale assume un senso e un fine ulteriori. Come la luce nello spazio esterno, il modello energetico radiante può risultare invisibile, ma diviene manifesto quando ci si concentra sulla pianta in sé. La parabola satellitare o il ricevitore è, in questa situazione, la coscienza umana: la pianta fisica può essere utilizzata quale alimento per il corpo fisico, la sua forma energetica quale alimento per il corpo luminoso. L'idea presuppone l'esistenza di un corpo di luce, ovvero che l'uomo sia qualcosa di più di una mera struttura fisica, il che non è facile da provare agli scettici. Si tratta, ad ogni modo, di un concetto che ispirò sicuramente tutti gli scritti di Bach sulla vita, sulla salute e sulla malattia. 

Non bisogna essere veggenti per percepire il corpo luminoso di una pianta: chiunque lo può osservare empiricamente, purché abbia un di tempo a disposizione, condizione questa molto importante dato che il tasso metabolico vegetale è molto più basso. Se un atto respiratorio completo richiede ventiquattro ore, potrebbe essere necessario restate seduti per dieci o quindici minuti prima di cogliere la forza vitale di una pianta. Col tempo diventa, tuttavia, chiaro che ogni pianta emette energia oltre che assorbire quella solare. Le piante usano in genere l'energia ascendente per crescere, ma la concentrano soprattutto nei fiori. Espressione del fuoco, essi sono la sede di una trasformazione importante che genera nuova vita mediante la fecondazione e la produzione dei semi. L'energia emessa dal fiore è la più intensa: esso sboccia, raggiante di luce. L'energia è massima proprio durante la schiusa, quando il fiore è pronto per l'impollinazione il profumo, il colore e la forma indicano agli insetti che è giunto il momento di raccogliere nettare e polline. In questa fase, in cui l'energia del sole combina con l'elemento fuoco dei fiori stessi, questi vengono raccolti per preparare le essenze. Il modello energetico viene quindi liberato nell'acqua di sorgente, che diviene un mezzo per conservare e trasferire la vibrazione luminosa a un'altra persona, in un altro luogo. Se il fiore si trova all'apice dell'energia ascendente nella pianta, la radice si colloca alla base della luce discendente. Nella radice si accumula l'amido, una fonte energetica utile alla pianta per crescere nella stagione successiva. I semi, analogamente, ritornano alla terra, saturi di energia e di potenzialità vitali. C'è, tuttavia, un ulteriore movimento discendente, quello dell'energia luminosa presente nella pianta che si degrada e viene di nuovo trasformata in carbone, petrolio, gas, ossia nel fuoco, potenziale o reale, in forma solida, liquida o gassosa. Ed è questo fuoco che viene usato nel metodo della bollitura. * Il fuoco viene quindi trasformato da luce, attraverso gli zuccheri della fotosintesi, nei carboidrati composti dei combustibili fossili. Questi vengono poi bruciati e liberano nell'atmosfera luce, calore, gas e acqua. Un'analoga sequenza di trasformazione caratterizza il ciclo idrologico l'acqua trasportata dall'aria cade sulla terra sotto forma di pioggia, penetra nel suolo e raggiunge le falde acquifere sottostanti, per poi rinascere alla luce attraverso fonti e sorgenti - ma anche quello umano: nascita, vita e morte Come l'acqua di sorgente, nasciamo e viviamo sulla superficie della terra, nella luce. Dopo la morte il corpo fisico ritorna nell'oscurità, agli elementi da cui è composto. O forse sarebbe meglio dire: torna alla luce? 
Fonte: Fiori di Bach Forma e Funzione
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