Lo sviluppo del bambino e Fiori di Bach

Lo sviluppo del bambino è un processo complesso, integrato e globale. E’ imprescindibile che esso si svolga attraverso un continuum evolutivo in cui aspetti emozionali, cognitivi e relazionali siano tutti e 3 oggetto della massima ed equanime considerazione affinché evolvano, si correlino ed interagiscano sinergicamente ed armoniosamente. Analizzeremo ora in modo più particolareggiato le varie tappe evolutive del  bambino, dalla nascita ai primi cruciali 4 anni di vita. E’ in questa prima parte della vita che si costruiscono le fondamenta su cui appoggerà, più o meno stabilmente, la salute mentale ed emozionale dell’individuo. Cercheremo di cogliere le caratteristiche salienti, gli aspetti favorenti e le difficoltà che possono interessare il bambino ed i genitori. Prenderemo in considerazione i Fiori che possono contribuire a favorire l’armonizzazione e gli utili processi di consapevolizzazione. Prima di iniziare è bene operare alcune riflessioni e precisazioni sui Fiori di Bach  di cui si parlerà e sulle loro modalità d’uso. I rimedi indicati devono essere considerati come ipotesi guida e non come ricette prestabilite. Uno degli aspetti della floriterapia di Bach (e di tutta la medicina olistica) è infatti la considerazione della persona e delle situazioni nella loro specifica unicità. Va ulteriormente ricordato e sottolineato che non corrisponde al vero la “leggenda… metropolitana” secondo cui i Fiori di Bach  possono essere auto prescritti sulla base di una (a mio parere  fuorviante ed illusoria) autodiagnosi ed autoanalisi di cui Bach non ha mai parlato. Quindi  tutto deve avvenire nell’ambito in una relazione di aiuto e di terapia. I Fiori di Bach possono essere assunti sia non diluiti (cioè direttamente dallo “stock bottle”) oppure operando la classica diluizione: in una boccettina scura da 30 ml con contagocce immettere 20 ml di acqua oligominerale non gasata, 10 ml di brandy e 2 gocce (stock bottle) di ciascuno dei rimedi che si intendono utilizzare fino ad un massimo di 6; il brandy può essere sostituito da aceto di mele o acqua. Quelli non diluiti in genere attivano processi di armonizzazione a breve termine e sono indicati quando si voglia lenire una sofferenza emozionale acuta. Diluiti agiscono sugli aspetti più profondi della persona e sono utili a catalizzare e promuovere processi che portano ad un terapeutico allargamento della consapevolezza. Ritengo che per i bambini fino ai 18 mesi di età (periodo oltre il quale si acquisisce la capacità dell’autoriconoscimento allo specchio) sia opportuno limitarsi all’uso dello “stock bottle”.Sono due le modalità principali di somministrazione in questi casi: 1) aggiungere, nell’acqua da bagno, 6-7 gocce per ciascun fiore; 2) massaggio e carezze effettuate con olio di mandorle dolci, di oliva o con creme “medicate“ con i Fiori di Bach, modalità che vivamente consiglio. Un massaggio (praticato dopo il bagno) empatico, spontaneo, intuitivo, delicato, dolce e tenero praticato con piacere e disponibilità dal genitore è una magnifica occasione di contatto, di scambio affettivo, di conoscenza e di riconoscenza reciproca. Esso diventa anche un’occasione per veicolare le informazioni dei rimedi floreali: basteranno in questo caso 10 ml di olio ed una goccia di ciascuno dei rimedi prescritti.

Fino ai 3 mesi
In questa prima fase il bambino deve fare i conti con la nuova realtà in cui si è trovato “catapultato”; per 9 mesi il bambino ha vissuto nell’utero materno in un ambito protetto, regolato e povero di stimoli. Egli, perciò, dovrà sviluppare una capacità autoregolativa che gli renda possibile di svolgere con tranquillità la sua prima ed importante missione da neonato: cominciare un’iniziale esplorazione e conoscenza del nuovo mondo senza che si senta travolto da miriadi di stimoli che interagiscano con il suo apparato sensoriale. In questo periodo sarà importante che i genitori (ed in particolare la madre) siano particolarmente attenti e disponibili ad agevolare e stimolare la sensorialità del neonato. E’ opportuno che essi attuino un’osservazione partecipe del bambino e del modo con cui egli si relaziona con oggetti e persone. Occorre favorire l’armonica e mirata stimolazione dei sensi, sia singolarmente che in modo combinato. Ciò è utile a promuovere quei processi di autoregolazione e di esplorazione che lo introducono nel nuovo mondo. Sarà perciò opportuno operare anche affinché il bambino sia il più possibile rilassato e tranquillizzato:è opportuno evitare movimenti bruschi, suoni e rumori disturbanti, parlare con tono di voce rilassantee tranquillizzante. Un possibile rimedio floreale, che in questa fase potrebbe rivelarsi particolarmente adatto ad agevolare il neonato in senso rassicurante ed armonizzante, è Rescue Remedy. In questa fase di primo incontro e d’inizio di relazione sono numerose le problematiche e le emozioni che potrebbero riguardare i genitori. Particolarmente frequente può essere la sensazione di inadeguatezza rispetto alla funzione di genitore e di coniuge; questa situazione va senza dubbio ad essere messa in relazione con i rimedi Larch e Pine. Possono palesarsi sensazioni di irritazione: la nuova presenza, può essere vissuta come un ostacolo(spesso ingigantito) alla propria libertà ed indipendenza. Può essere, strumentalmente,  tilizzata come un facile alibi in merito alla non attuazione dei propri progetti esistenziali. Su tali situazioni è possibile intervenire con i rimedi Holly e Willow. Un timore che può evidenziarsi è quello relativo al “fare del male” al proprio figlio. Senza addentrarsi in ipotesi interpretative ed esplicative, possiamo affermare che tale situazione è molto più frequente di quanto si creda, ma allo stesso tempo essa è vissuta come qualcosa d’inconfessabile, di fortemente colpevolizzante; essa, infatti, turba profondamente il genitore in quanto appare fortemente disconfermante rispetto all’immagine di sé come genitore buono e persona sana. In questi casi ricordiamo i rimedi Cherry Plum e, di nuovo, Pine. Qualcosa d’analogo a quanto detto è il turbamento che può derivare dal provare sensazioni (nei confronti del figlio) che (in modo più o meno diretto) abbiano a che fare con la sensualità e la sessualità. Anche in questo caso prenderemo in considerazione Cherry Plum, Pine ma anche Crab Apple. Le questioni finora descritte possono elicitare nel genitore reazioni e difese diversificate secondo gli aspetti costituzionali, di personalità ed ambientali dell’individuo. Qualcuno avvertirà uno scoraggiamento più o meno marcato: in questo caso dovremo orientarci verso Gentian e/o Elm. Altri genitori potrebbero reagire imboccando la strada di un tentativo di compensazione intenso e frenetico: ciò potrebbe corrispondere al rimedio Vervain. Altra possibilità potrebbe essere la fuga nella razionalizzazione, nella negazione nel controllo e nel mascheramento dei propri vissuti: in questo caso orienteremo la nostra attenzione verso Agrimony.
Per riferimento bibliografico:
IANNELLI M. - “In puero homo”
– Lettera aperta ai bambini del Terzo
Millennio.
La Med. Biol. 2003/4; 55-62.
Indirizzo dell’Autore:
Dott. Michele Iannelli
– Specialista in Psicologia Clinica
– Vicepresidente A.M.I.F.
(Associazione Medica Italiana di
Floriterapia)
– Docente della Scuola Triennale
di Omeopatia, Omotossicologia
e Discipline Integrate
Via Veiano, 50
I - 00189 Roma

Allegato PDF 
http://www.medibio.it/medicina-biologica/2013/84/517/pdf/MB0304_art_7.pdf