Il Fiore di Bach Agrimony secondo la Dott.ssa Marcella Saponaro
Fiore di Bach Agrimony
Sintomi
Il problema fondamentale di questo rimedio è lo scollamento tra ciò che è e ciò che appare, è il contrasto tra fuori e dentro, è la mancanza di contatto col contenuto di una scatola che si preferisce coprire e chiudere, come una pentola a pressione. Ciò determina col tempo un'inquietudine profonda, un'ansia ingiustificata che dal risveglio ti accompagna tutto il giorno senza un'apparente connessione con fattori esterni. ii sonno è disturbato ed è difficile addormentarsi: quando poi ci si abbandona tra le braccia di Morfeo possono arrivare grandi sobbalzi nel sonno o sogni inquieti (che il subconscio può finalmente liberare) o digrignamento dei denti (simbolico di una tortura psicologica di base) o difficoltà a respirare profondamente o senso di oppressione al torace. Per calmare l'ansia e trovare uno stato di grazia a tutti i costi, si ricorre a varie sostanze o droghe artificiali: fumo, spinello, alcool, eroina, ecstasy, golosità, ansiolitici. Agrimony è il rimedio per eccellenza per molte dipendenze, compresa quella per il cibo: il bisogno orale compulsivo porta questa donna a masticare qualunque cosa: gomme, caramelline, patatine. Si alza di notte e svuota il frigorifero, coltiva vizi segreti, nasconde la cioccolata nell'armadio perché non si sa mai... Frequentissima è anche la presenza di una cefalea persistente, dovuta probabilmente a questo controllo a monte di tutte le emozioni.
Secondo un concetto caro alla medicina psicosomatica, la localizzazione di un sintomo dipende dal livello in cui si bloccano le azioni. Dal sistema nervoso centrale, dove appaiono come pensieri, producono una sorta di preparazione del sistema neurovegetativo, per poi passare all'apparato nervoso volontario e a quello muscolare per realizzarsi. Nelle persone molto mentali, dove tutto si ferma e si controlla a livello della testa (ad esempio, Agrimony, White Chestnut) sono più frequenti le cefalee. Quando il blocco si produce a livello successivo abbiamo i diversi disturbi neurovegetativi (coliti, gastriti, palpitazioni ecc.), mentre in quello finale si determinano problemi muscolari e nervosi. In Agrimony il fegato è uno degli organi colpiti (non a caso l'uso depurativo della pianta in fitoterapia); si possono manifestare anche irritazioni cutanee di origine nervosa. Qualunque sia la personalità presentata, uso sempre questo rimedio in ogni situazione che tormenta (dolore alla spalla, prurito continuo, parestesia subdola) e in ogni situazione bloccata (evoluzione di un conflitto profondo o messa a fuoco di emozioni nascoste in psicoterapia ecc.).
Se la nostra è una società dell'immagine, la donna sicuramente ne paga i prezzi più alti. Basta accendere la televisione alcuni minuti per vedere come il suo corpo, le sue forme, il suo sorriso, i suoi desideri, i suoi vestiti rientrino solo in modelli stereotipati. Dov'è la verità, semplicità, l'essenza delle cose? Dov'è l'intelligenza? Dove sono le nostre emozioni? Dobbiamo sorridere in quel modo vacuo per essere simpatiche? Dobbiamo ricorrere ai sentimentalismi per dimostrare di avere un cuore? Per tutta la vita è necessario ricordarsi di piacere per poter essere amate e accettate? E vero, non è semplice affrontare il rischio dei conflitti e dei rifiuti, ma se per una volta nella vita trovassimo il piacere della libertà di essere, essere e basta, provando la gioia vera del cuore o la tristezza, la rabbia o l'amore, potremmo finalmente accettare tutto come una cosa unica, in cui ombra e luce stanno insieme.
Fonte: Floriterapia al femminile.
Marcella Saponaro, laureata in Medicina e Chirurgia a Pisa, specialista in ginecologia, agopuntura e medicina psicosomatica, ha studiato e approfondito la floriterapia di Bach e la gemmoterapia. Attualmente, oltre all'attività terapeutica, conduce corsi e seminari di medicina naturale presso l'Università Tor Vergata di Roma, In Scuola di Floriterapia di Riza Psicosomatica, la Lfc Quality Project International e diverse scuole di Naturopatia.
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